Un settore sostenibile che si assume seriamente le sue responsabilità: a Texcare International 2020, dal 20 al 24 giugno, il settore della cura dei tessili presenterà il proprio contributo alla conservazione delle risorse, alla riduzione dell’impatto ambientale e all’uso razionale dei residui.
L'industria dei servizi tessili è considerata sostenibile perché opera in cicli. I manufatti tessili durevoli e appositamente sviluppati per un uso frequente vengono noleggiati a un cliente in cicli ricorrenti. La biancheria pulita viene consegnata e quella sporca ritirata nell’ambito dello stesso percorso. Nelle imprese specializzate nel lavaggio e cura dei tessuti i prodotti vengono raggruppati per articoli simili e ricondizionati con elevata efficienza. Secondo i calcoli dell’associazione olandese CINET Professional Textile Care, un’azienda specializzata nel lavaggio e cura dei tessili consuma in media il 17% di energia in meno e almeno il 35% di acqua in meno rispetto a un’utenza domestica. Anche le emissioni di anidride carbonica che contribuiscono al surriscaldamento globale sono minori del 24% rispetto a quelle di una lavatrice domestica. Sebbene il settore della cura dei tessili abbia già fatto grandi progressi sul fronte della sostenibilità, il comparto e tutto l’indotto sono costantemente impegnati a sviluppare nuove soluzioni per offrire servizi sostenibili sotto il profilo ecologico, sociale ed economico. Tali soluzioni svolgeranno un ruolo di primo piano all’edizione 2020 di Texcare International.
I manufatti tessili di lunga durata sono una garanzia di sostenibilità/Messe Frankfurt/Jens Liebchen
La “stoffa” di cui sono fatti i sogni sostenibili
Il presupposto per offrire un servizio di cura dei tessili razionale e al tempo stesso ecologico sono manufatti tessili di altissima qualità, in grado di resistere ai processi di lavorazione industriale. La loro longevità è dunque uno degli elementi su cui si fonda la sostenibilità del settore: quanto più spesso e più a lungo il manufatto tessile può permanere nel ciclo di trattamento e cura, tanto minori saranno le interruzioni nella fasi del processo di lavorazione, gli sprechi e le percentuali di sostituzione dei prodotti. Viceversa, prodotti non idonei generano numerose interruzioni dei processi, un notevole volume di rifiuti e un’elevata necessità di sostituzioni.
Inserendo nei loro assortimenti manufatti tessili prodotti in modo socialmente responsabile ed eco-compatibile, i fornitori hanno promosso ulteriormente l’iniziativa del settore a favore della sostenibilità. Il cotone equo solidale, le fibre sintetiche prodotte con rifiuti riciclati o le fibre Lyocell ottenute dalla cellulosa sottoposta a un processo di bioraffinazione hanno effetti positivi e benefici aggiuntivi per l’uomo e l’ambiente. Le aziende produttrici di tessuti e abbigliamento sviluppano ulteriori misure individuali per ridurre l'impronta ecologica e sociale. Da imballaggi privi della pellicola di plastica a tessuti tinti con un minimo dispendio di acqua fino a merci prodotte con bassi consumi energetici: Texcare 2020 presenterà importanti innovazioni per il settore tessile e dell’abbigliamento.
Risparmio su tutti i fronti
Il percorso sostenibile del settore della cura dei tessili rappresenta una priorità anche per i produttori di macchine e impianti. Sistemi di recupero dell’acqua ad ampia portata consentono di ridurre ulteriormente i consumi in tutte le macchine impiegate nel processo di lavorazione e di risparmiare preziose risorse, mantenendo inalterate le prestazioni e le proprietà dei tessuti. Il riutilizzo dell’energia termica recuperata dall’aria di scarico, che in una lavanderia si può ottenere dal vapore, dalle stiratrici e piegatrici, offre al settore della cura dei tessili ulteriori possibilità per garantire servizi economicamente ed ecologicamente sostenibili. Da visione sono diventati realtà: sensori e moduli di controllo intelligenti supportano la lavorazione variabile e a basso consumo dei singoli articoli e, allo stesso tempo, gettano le basi per processi auto-ottimizzanti. Ultimo ma non meno importante, il design sempre più compatto degli impianti e sofisticati sistemi logistici garantiscono una pianificazione aziendale salvaspazio.
Quando c‘è chimica!
Un risultato ineccepibile in termini di igiene e di trattamento, ottenuto con sostanze innocue, è l’obiettivo dichiarato del settore detergenti e lavanderie industriali. Formulazioni chimiche avanzate e nuovi concetti energetici fanno fronte a elevati carichi di sporco e germi con un impatto abientale minimo. Puliscono perfettamente anche sofisticati materiali in elastan, ripristinano in modo affidabile le proprietà funzionali dei tessuti (ad es., indumenti di protezione dagli agenti chimici) e sono biodegradabili.
Grazie a sensori e indicatori la prestazione massima in termini di cura del prodotto con la minima quantità possibile di sostanza è diventata trasferibile al processo di trattamento e ai sistemi di dosaggio. I processi innovativi che utilizzano l'effetto disinfettante della luce ultravioletta di tipo C (UV-C) possono persino fare completamente a meno degli agenti ossidanti (ad esempio acido peracetico o candeggina). Ciò consente di risparmiare acqua di risciacquo e di ridurre la quantità di acque reflue e del loro carico chimico. Il settore non si pone limiti nemmeno in materia di sistemi di imballaggio ecocompatibili e di rinuncia alla plastica.
Mai più acqua torbida
Si evidenziano dei cambiamenti anche nel settore della pulitura a secco: a parità di efficacia pulente le nuove miscele di solventi, non classificate dal Globally Harmonized System of Classification and Labelling of Chemicals (GHS) , dovrebbero sostituire il tetracloroetilene (Per) pericoloso per la salute e l'ambiente. In molti Paesi si sta affermando come alterantiva ecologica anche il wet cleaning che con l’acqua e detergenti speciali ottiene ottimi risultati per la cura dei tessili non lavabili. Anche la pellicola di plastica con cui spesso vengono avvolti i capi puliti è messa sul banco di prova dal punto di vista ecologico e lascia spazio a sacchi per indumenti riutilizzabili di cui il consumatore può servirsi per ritirare e conservare i suoi capi delicati.
A Texcare International, dal 20 al 24 giugno 2020, le soluzioni che mirano alla compatibilità ecologica e sociale giocheranno un ruolo di primo piano. I produttori di ogni livello dell’industria dei servizi tessili presenteranno a un pubblico professionale internazionale le ultime innovazioni nel loro campo, aprendo così la strada verso una cura dei tessili più sostenibile.
Oltre a Texcare International, Messe Frankfurt organizza altre fiere e convegni dedicati alla cura dei tessili in tutte le principali regioni economiche del mondo. (www.texcare.com/brand ).
Per ulteriori informazioni
[1] Sistema mondiale armonizzato di classificazione ed etichettatura delle sostanze chimiche
Informazioni essenziali su Messe Frankfurt
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